Visita al Museo: tra il dire e il dare, tra storia narrata e passato affidato
di Nicoletta Tomba
Vietato toccare. Vietato fotografare. Vietato l'accesso alle persone non autorizzate. Agli animali. Alle borse o agli zaini. Ai cellulari.
Pare che ai musei piaccia più segnalare i divieti piuttosto che le opportunità.
Quante invece le possibilità e le probabilità che si celano, al pari del gioco del Monopoli, all'interno del percorso dei musei, favorendo ad ogni singola tappa del tragitto, per rimanere dentro la metafora del gioco, “l'acquisto” e la capitalizzazione delle conoscenze, attraverso l'esperienza diretta. Ad ogni tiro di dado, quindi ad ogni tappa che si succede nella visita e ad ogni scelta di soggetto all'interno della struttura, si costruisce una narrazione solida, resa più efficace, rispetto alla lezione in classe, dalla compresenza di due elementi: il racconto e l'interazione sensoriale.