Formare per “ben stare”

di Emanuela Cren

Affrontare e comprendere il mondo che ci circonda richiede il possesso di conoscenze in continuo divenire ed aggiornamento: dalle home technology alle azioni quotidiane di gestione del tempo professionale e personale, tutto riconduce a saperi e procedure che periodicamente si rinnovano. Ragazzi sempre più giovani costruiscono, nel senso letterale del termine, App e linguaggi che condizionano il nostro vivere, semplificandolo secondo logiche proprie e naturali, di menti in formazione. Si genera un dialogo non facile tra generazioni, dove la flessibilità mentale rappresenta il requisito necessario per non rimanere esclusi, estranei al processo di cambiamento che permea la società e con essa, gli individui che ne fanno parte.

Non è però di per sé condizione sufficiente per poter rispondere alle tante e nuove richieste: necessita di completarsi conla formazione in servizio,il cui ruolo strategico è riconosciuto in tutti gli ambiti professionali, dal commerciale, al sociale, al welfare. Essa nel tempo ha assunto il carattere di obbligatorietà, quale strategia per contrastare il bisogno per le categorie che hanno come utenza l’individuo, mutuando dagli orientamenti del Lifelong Learning[i]e dalla L.107/2015  le direttive per attuare percorsi adeguati alle diverse esigenze.



[i] Il Lifelong Learningviene identificato dalla Comunità Europea come necessità formativa per rendere le società competitive rispetto a conoscenze ed abilità anche al di fuori dei percorsi scolastici istituzionalizzati (https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/); con tale intento viene stilato il LL Programme in atto fino al 2020, scandito in specifiche aree di intervento. Limitatamente al settore qui indagato, si indicano le parti dedicate alla formazione adulta presenti alla sezione Grundtvig.

 

   Leggi nella rivista n° 6 2018/2019 pag 21 ...    

 

Questo sito web utilizza i cookie per essere sicuri di ottenere la migliore esperienza di navigazione sul nostro sito.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo