di Rosalba Cardamone

Con un gruppo di colleghi del CPIA 1 di Roma dove tutt’ora insegno, ci siamo posti l’obiettivo operativo seguente: dare la possibilità di acquisire le competenze necessarie per esercitare una cittadinanza attiva per tutti, stranieri e italiani...se mai quest’ultimi si affacciassero nei CPIA!

Partendo dallo schema sopra riportato, schema realizzato dopo aver riflettuto, ragionato e disegnato insieme, abbiamo immaginato un percorso modulare che tiene conto delle ultime direttive dell’UE in materia.

A maggio del 2018 il Consiglio dell’EU ha adottato una nuova Raccomandazione (che sostituisce quella del 2006) sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, sottolineando il ruolo determinante che istruzione e cultura hanno per il lavoro, la giustizia sociale, la cittadinanza attiva.

Per cittadinanza attiva quello che intendiamo è che il cittadino in quanto tale (italiano o straniero che sia) facente parte del raggruppamento sociale di cui la “cittadinanza” è espressione, si relazioni in maniera attiva e partecipativa con il contesto istituzionale e associativo del territorio nel quale vive.

Nella Raccomandazione del 2018, tra le otto competenze rivisitate viene indicata espressamente la competenza in materia di cittadinanza, mentre nella edizione 2006 si parlava solo di “competenze sociali e civiche” tout court.

   Leggi nella rivista n° 5 2018/2019 pag 53 ...