Quando il bullismo si tinge di rosa
di Emanuela Cren
Scuola di provincia, ore 8:00: suona la campanella ed è tempo di entrare in classe. Lo fa anche Piera, la maestra di una delle quarte che oggi inizia con quel gruppo di bambini a volte difficili da gestire perché vivaci, eterogenei e con vissuti, almeno per alcuni di loro, dolorosi, ingiusti, fonti di profonda infelicità quando non rabbia distruttiva.
Oggi però è tutto sotto controllo: la lezione prevede giochi con la LIM per cui quest’attesa aiuterà a mantenere l’attenzione sul compito ei percorsi peer to peer in coppia previsti piacciono molto alla classe. Così, invitati i ritardatari ad entrare e le bimbe più modaiole ad interrompere lo sfoggio dell’abbigliamento più cool, dopo il rituale di accoglimento Piera si adopera per spiegare la costruzione dei poligoni.